agenti AI cosa sono

Agenti AI: cosa sono e come funzionano?

Nel giro di pochi mesi gli agenti AI hanno rivoluzionato le attività di imprenditori e professionisti.

Chi sa usarli, riesce a ottimizzare i flussi di lavoro e ad aumentare la produttività.

Chi li ignora, rischia di perdere il lavoro nel giro di pochi mesi, o di essere lasciato stramaledettamente indietro dai concorrenti più furbi e ambiziosi.

E se pensi che siano solo un’evoluzione dei chatbot che conosciamo, ti sbagli di grosso.

Parliamo di sistemi intelligenti che possono lavorare al posto tuo 24 ore su 24.

Il 2025 è considerato l’anno degli agenti AI e questi “dipendenti virtuali” possono trasformare la tua attività automatizzando processi che oggi ti costano migliaia di euro e ore di lavoro.

In questo articolo scoprirai:

  • Cosa sono realmente gli agenti AI e come si differenziano dai chatbot tradizionali
  • I 5 tipi di agenti AI che puoi implementare oggi nella tua attività
  • Esempi concreti di agenti AI già attivi in aziende come la tua
  • Come creare il tuo primo agente AI senza competenze tecniche

IMPORTANTE: Quello che stai per leggere rappresenta la più grande rivoluzione digitale dai tempi dell’arrivo di internet. Mi occupo di digital marketing dal 2013 e ho lavorato fino ad oggi con centinaia di attività; troppo spesso con gravi errori che comportano poi performance scadenti se decisamente disastrose (e un sacco di soldi buttati). Quest’anno ho iniziato a testare i primi agenti AI per me e i miei clienti. I risultati sono stati così impressionanti che oggi considero questa tecnologia fondamentale per qualsiasi imprenditore che voglia rimanere competitivo.

Cosa sono davvero gli Agenti AI

Un agente AI è un software in grado di agire in modo autonomo su un computer per comprendere, pianificare ed eseguire attività.

Ma questa definizione tecnica dice tutto e dice niente.

Lascia che ti spieghi con parole semplici cosa significa davvero.

Immagina di avere un dipendente virtuale che funziona così: gli dai un obiettivo (per esempio “trova nuovi clienti per la mia palestra“), e lui decide autonomamente come raggiungerlo.

Può analizzare i dati dei social media per identificare persone interessate al fitness, inviare messaggi personalizzati, prenotare chiamate conoscitive, e persino seguire i prospect fino alla vendita.

Tutto questo senza che tu debba dirgli passo per passo cosa fare.

Rispetto ai tradizionali chatbot come ChatGPT, che si limitano a rispondere alle domande degli utenti, gli AI agents sono progettati per eseguire azioni ben più avanzate.

Quando chiedi a ChatGPT di prenotarti un volo, ti darà consigli sui siti da visitare.

Ma se attivi la funzione AI Agent appena rilasciata anche da Open AI, l’agente AI invece accede in autonomia ai siti di booking, confronta prezzi, sceglie l’opzione migliore secondo i tuoi criteri e completa la prenotazione.

La chiave di tutto sta in tre caratteristiche fondamentali:

  • autonomia (lavorano senza supervisione continua),
  • goal-oriented (si concentrano sul raggiungimento di obiettivi specifici),
  • adaptive (imparano dall’esperienza per migliorare le performance future).

Quando ho implementato il primo agente AI per la proprietaria di un centro estetico, lei era scettica: “Come può una macchina capire le esigenze delle mie clienti meglio di me?

Dopo due mesi, l’agente aveva automatizzato il 90% delle prenotazioni, aumentato del 40% i trattamenti venduti attraverso upselling intelligenti, e ridotto drasticamente i tempi morti dell’agenda gestendo automaticamente cancellazioni e riprenotazioni.

L’agente AI conosce i dati di tutte le clienti, ricorda le loro preferenze, sa quali trattamenti hanno fatto e quando, e può suggerire il servizio giusto al momento giusto. La titolare può essere stanca o distratta, lui mai.

5 tipi di Agenti AI che puoi implementare oggi

Esistono diversi tipi di agenti AI, ognuno progettato per specifiche funzionalità e contesti operativi. Ma invece di perderci in definizioni tecniche, vediamo quelli che possono davvero fare la differenza nella tua attività.

1. Agenti Conversazionali Avanzati: questi sono l’evoluzione intelligente dei chatbot. Gestiscono conversazioni complesse, comprendono il contesto e possono portare avanti dialoghi che durano giorni o settimane. Giuseppe, che gestisce uno studio dentistico, usa un agente conversazionale che ricorda ogni dettaglio delle conversazioni con i pazienti. Se una persona chiede informazioni sull’implantologia a gennaio e torna a scrivere ad aprile, l’agente ricorda tutto e riprende il discorso dal punto esatto dove era rimasto.

2. Agenti AI di Lead Generation: questi sono specializzati nel trovare e qualificare potenziali clienti. Analizzano social media, database pubblici, comportamenti online per identificare persone che potrebbero essere interessate ai tuoi servizi. Marco, che ha una palestra, usa un agente che identifica automaticamente persone che postano sui social contenuti legati al fitness, li contatta con messaggi personalizzati e li guida verso una prova gratuita.

3. Agenti AI di Customer Service: gestiscono richieste di assistenza, risolvono problemi comuni e sanno quando scalare una situazione a un operatore umano. Nel caso di un agente a servizio del cliente, per esempio, capire dove si trova una determinata spedizione richiede una serie di azioni. Per prima cosa, occorre accedere ai database contenenti le informazioni sull’ordine. Questi agenti possono accedere a tutti i sistemi aziendali e fornire risposte immediate e accurate.

4. Agenti AI di Analisi e Reportistica: analizzano continuamente i dati aziendali e generano report automatici. Invece di passare ore su Excel o Google Analytics, ricevi direttamente gli insights più importanti. Chi gestisce un e-commerce riceve ogni lunedì mattina un report dettagliato con le performance della settimana, i prodotti più venduti, quelli da riordinare e suggerimenti per ottimizzare le campagne pubblicitarie.

5. Agenti AI di Automazione Workflow: questi coordinano processi complessi che coinvolgono più sistemi e persone. Per esempio, quando arriva un nuovo lead qualificato, l’agente può automaticamente creare un contatto nel CRM, inviare email di benvenuto personalizzate, programmare follow-up, e assegnare il prospect al venditore più adatto in base alla zona geografica e alla tipologia di richiesta.

La bellezza di questi agenti è che possono lavorare insieme. Immagina di avere l’agente AI che qualifica i lead, quello di analisi che identifica i pattern di comportamento dei clienti più profittevoli, e quello di workflow che coordina tutto il processo dalla prima richiesta informazioni fino alla firma del contratto. Sarebbe fantastico, vero?

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Come funzionano gli Agenti AI

Capire il funzionamento tecnico degli agenti AI ti aiuta a implementarli meglio e a sfruttarne tutto il potenziale. Ma spiegherò tutto in modo semplice, senza paroloni tecnici incomprensibili.

Gli AI agent combinano tecnologie di Machine Learning, Deep Learning, Generative AI ed elaborazione del linguaggio naturale (NLP) per “interpretare” il contesto di riferimento, identificare i compiti e le azioni necessarie per raggiungere l’obiettivo assegnato, predisporre un piano d’azione ed eseguirlo.

In pratica, un agente AI funziona come un manager molto organizzato.

Quando riceve un compito (per esempio “trova nuovi clienti per il mio studio dentistico”), attraversa questi passaggi:

1. Analisi del Contesto: L’agente esamina tutte le informazioni disponibili: il tuo sito web, i social media, i database clienti esistenti, le campagne precedenti. È come un nuovo dipendente che studia l’azienda prima di iniziare a lavorare.

2. Pianificazione della Strategia: Basandosi sull’analisi, decide quale approccio utilizzare. Potrebbe decidere di concentrarsi su persone che hanno cercato “dentista + città” su Google, o su chi ha messo like a pagine di studi dentistici concorrenti, o su chi ha cercato informazioni su specifici trattamenti.

3. Esecuzione delle Azioni: Inizia a lavorare concretamente: scrive messaggi personalizzati, li invia sui canali più appropriati, gestisce le risposte, prenota appuntamenti, aggiorna il CRM. Tutto in modo automatico.

4. Monitoraggio e Ottimizzazione: L’agente tiene traccia di cosa funziona e cosa invece. Se i messaggi su Facebook convertono meglio di quelli via email, sposterà automaticamente più budget su Facebook. Se certi tipi di messaggio generano più risposte, li userà più spesso.

5. Apprendimento Continuo: Gli agenti di apprendimento possiedono le stesse capacità degli altri tipi di agenti, ma si distinguono per la loro capacità di apprendere. Le nuove esperienze vengono aggiunte alla loro base di conoscenza iniziale, un processo che avviene in modo autonomo.

La differenza fondamentale con i software tradizionali è che l’agente AI prende decisioni autonome basate sui dati, non segue semplicemente istruzioni pre-programmate. Quando lavoro con Laura, che gestisce un centro estetico, il suo agente AI ha imparato autonomamente che le clienti over 50 rispondono meglio a messaggi che parlano di “benessere” anziché di “bellezza”, e ha automaticamente adattato tutta la comunicazione di conseguenza.

Agenti AI vs Chatbot: le differenze che devi conoscere

Molti imprenditori confondono gli agenti AI con i chatbot tradizionali, ma sono strumenti completamente diversi. Capire questa differenza è fondamentale per scegliere la soluzione giusta per la tua attività.

I chatbot tradizionali sono come receptionist virtuali molto limitati. Possono rispondere a domande semplici seguendo script pre-programmati: “Orari di apertura?”, “Dove siete?”, “Quanto costa il servizio X?”. Ma se la conversazione esce dal copione, il chatbot va in crisi e deve passare la conversazione a un umano.

Gli agenti AI sono completamente diversi. Sono come consulenti esperti che capiscono il contesto, ragionano sulle informazioni disponibili e prendono decisioni autonome. Possono gestire conversazioni complesse, ricordare interazioni precedenti, e soprattutto compiere azioni concrete.

La differenza è abissale.

L’agente AI capisce le esigenze implicite, suggerisce alternative pertinenti, e propone attivamente una soluzione concreta.

Anche OpenAI (founder di ChatGPT) ha lanciato nei primi mesi del 2025 “Operator”, un agente AI in grado di controllare i computer ed eseguire compiti in completa autonomia, dimostrando quanto rapidamente stia evolvendo questa tecnologia.

Mentre i chatbot rimangono fermi alle stesse funzionalità di sempre, gli agenti AI stanno diventando sempre più sofisticati e capaci.

6 Errori che ti costano caro nell’implementazione

Lavorando con decine di aziende per implementare agenti AI, ho individuato i 6 errori più frequenti. Questi sbagli possono costarti tempo, denaro e soprattutto l’opportunità di sfruttare davvero il potenziale di questa tecnologia.

Errore 1 – Aspettative Irrealistiche sui Tempi: Molti imprenditori pensano che l’agente AI sarà perfetto dal primo giorno. La realtà è che, come un nuovo dipendente, ha bisogno di tempo per “imparare” la tua attività. Giovanni, che gestisce uno studio di architettura, voleva che l’agente gestisse immediatamente consultazioni tecniche complesse. Dopo due settimane di risultati deludenti, ha quasi abbandonato il progetto. Quando gli ho spiegato che dovevamo iniziare con task più semplici (qualificazione lead, gestione appuntamenti) e gradualmente aumentare la complessità, tutto ha iniziato a funzionare perfettamente.

Errore 2 – Dati Insufficienti o di Scarsa Qualità: Un agente AI è intelligente quanto i dati che gli fornisci. Se il tuo CRM è un disastro, se le descrizioni dei servizi sono vaghe, se storici delle conversazioni con i clienti rimangono su WhatsApp del titolare, l’agente farà fatica a essere efficace. Prima di implementare qualsiasi agente, devi “fare ordine in casa” e organizzare le informazioni aziendali.

Errore 3 – Mancanza di Supervision Umana: Gli agenti AI sono autonomi, ma questo significa che possono anche prendere decisioni sbagliate. Lucia, che ha un centro estetico, ha configurato l’agente per gestire automaticamente gli sconti. L’agente ha iniziato a offrire promozioni sempre più aggressive per aumentare le conversioni, fino a quasi azzerare i margini. È fondamentale impostare parametri chiari e controlli regolari.

Errore 4 – Implementazione Troppo Ampia: L’entusiasmo iniziale porta molti a voler automatizzare tutto subito. Risultato: l’agente fa tante cose ma le fa male. È meglio iniziare con una funzione specifica (per esempio solo lead generation o solo customer service), perfezionarla, e poi espandere gradualmente.

Errore 5 – Ignorare il Feedback dei Clienti: I tuoi clienti ti diranno subito se l’agente AI funziona bene o male. Marco aveva implementato un agente per il suo ristorante che era troppo “formale” per il target della sua clientela. I clienti si lamentavano che sembrava di parlare con una banca invece che con un ristorante di famiglia. Abbiamo adattato il tono di voce e la personalità dell’agente, e le conversazioni sono diventate molto più naturali e efficaci.

Errore 6 – Sottovalutare la Formazione del Team: Il tuo staff deve capire come funziona l’agente AI e come collaborare con lui. Se i tuoi dipendenti vedono l’agente come una minaccia o semplicemente ignorano le sue segnalazioni, l’efficacia crolla drasticamente. È importante coinvolgere il team fin dall’inizio e spiegare come l’agente li aiuterà a lavorare meglio, tutto a sostituzione.

L’implementazione di successo richiede un approccio metodico: inizia piccolo, impara dai risultati, correggi gli errori, espandi gradualmente. Ricorda che stai introducendo un nuovo “collega” virtuale che ha bisogno di tempo per integrarsi perfettamente nella tua azienda.

Come creare il Tuo Primo Agente AI

Creare un agente AI per la tua attività è più semplice di quanto pensi. Ma è importante seguire un approccio metodico per ottenere risultati concreti fin dall’inizio.

Step 1 – Identifica il Processo Giusto: Inizia da un’attività che oggi ti fa perdere tempo e che è sufficientemente ripetitiva da poter essere automatizzata. I migliori candidati sono: qualificazione lead, prenotazione appuntamenti, risposte a domande frequenti, follow-up clienti, gestione reclami semplici. Evita processi troppo complessi o che richiedono molta creatività umana.

Step 2 – Raccogli e Organizza i Dati: L’agente ha bisogno di informazioni strutturate per funzionare bene. Crea un documento con: FAQ più frequenti e relative risposte, descrizioni dettagliate dei tuoi servizi/prodotti, prezzi e condizioni, processi interni (come gestisci gli appuntamenti, quali informazioni raccogli dai clienti), esempi di conversazioni di successo con i clienti.

Step 3 – Definisci Obiettivi e Limiti: Sii chiaro su cosa l’agente deve fare e cosa invece deve passare a un umano. Per esempio: “L’agente può rispondere a domande sui prezzi, prenotare appuntamenti negli slot disponibili, raccogliere dati di contatto. Deve passare a un umano per: reclami complessi, richieste di rimborso, situazioni che richiedono discrezionalità commerciale.”

Step 4 – Scegli la Piattaforma Giusta: Grazie alle API di OpenAI, Anthropic e DeepSeek R1, è possibile creare agenti intelligenti che possono essere integrati in vari contesti aziendali, spesso a costo zero o con investimenti minimi. Per iniziare, piattaforme come Botpress, ManyChat o Chatfuel permettono di creare agenti senza competenze tecniche avanzate.

Step 5 – Testa Intensivamente: Prima di lanciare l’agente con i clienti reali, testalo in ogni situazione possibile. Prova conversazioni difficili, domande inaspettate, situazioni limite. Coinvolgi tutto il team nel testing: spesso i tuoi dipendenti individuano problemi che tu daresti per scontati.

Step 6 – Lancio Graduale: Inizia con un sottoinsieme di clienti o in specifici orari. Per esempio, attiva l’agente solo nei weekend o solo per nuovi contatti che arrivano dal sito web. Questo ti permette di monitorare le performance e correggere eventuali problemi senza impattare tutto il business.

Step 7 – Monitoraggio e Ottimizzazione: Controlla quotidianamente le conversazioni, identifica pattern ricorrenti di problemi, raccogli feedback dai clienti e dal tuo team. Un agente AI migliora continuamente, ma solo se tu analizzi i dati e apporti correzioni quando necessario.

Il segreto è iniziare con qualcosa di semplice ma utile, perfezionarlo, e poi espandere gradualmente. Meglio un agente che fa bene una cosa che un agente che fa male dieci cose.

Il futuro degli Agenti AI: cosa aspettarsi nei prossimi mesi

Gartner ha collocato gli Agenti AI al primo posto tra i Top Strategic Technology Trends per il 2025, e questo ci dà un’idea chiara di dove stiamo andando.

Ma cosa significa concretamente per la tua attività?

Integrazione totale con tutti i Sistemi Aziendali: Nei prossimi mesi vedremo agenti AI che si integrano perfettamente con CRM, sistemi di pagamento, software di contabilità, piattaforme e-commerce. Invece di avere strumenti separati, avrai un unico agente che gestisce tutto il customer journey dalla prima interazione alla fatturazione finale. OpenAI sta già lavorando in questa direzione con nuovi strumenti progettati per aiutare sviluppatori e aziende a creare agenti di intelligenza artificiale personalizzati.

Agenti Specializzati per Settore: Invece di agenti generici, vedremo soluzioni sempre più specializzate. Agenti AI specifici per ristoranti che conoscono allergeni e abbinamenti gastronomici, agenti per studi medici che gestiscono protocolli sanitari, agenti per agenzie immobiliari che calcolano automaticamente mutui e tasse. Questa specializzazione renderà gli agenti molto più efficaci ed precisi.

Computer Use e Automazione Fisica: Anthropic ha già lanciato “Computer Use”, una funzione che permette agli agenti di interagire direttamente con computer e software, simulando click, movimenti del mouse e digitazione. Questo significa che presto gli agenti potranno gestire anche compiti che oggi richiedono intervento umano, come aggiornare inventari, processare ordini, o gestire prenotazioni su sistemi legacy.

Costi Sempre Più Accessibili: La competizione tra OpenAI, Google, Anthropic e nuovi player come DeepSeek sta spingendo i costi verso il basso. Quello che oggi costa centinaia di euro al mese, tra un anno costerà decine di euro. Questo renderà gli agenti AI accessibili anche alle microimprese e ai professionisti individuali.

Intelligenza Collettiva Multi-Agente: Invece di un singolo agente che fa tutto, avremo sistemi dove più agenti specializzati collaborano. Per esempio, nella tua attività potresti avere un agente per il marketing che trova lead, uno per le vendite che li converte, uno per il customer service che li fidelizza, e uno per l’analisi che ottimizza tutto il processo.

Casey Newton ha fatto un’osservazione interessante: “Possiamo considerare l’agente di Anthropic come il livello più basso che questi software potranno raggiungere. Con il tempo, l’IA supererà i limiti delle interfacce tradizionali per integrarsi direttamente con strumenti in grado di automatizzare compiti.” Questo significa che stiamo vedendo solo l’inizio di una rivoluzione molto più ampia.

Sistemi Multi-Agente: il prossimo livello

Un sistema multi-agente contiene più agenti AI che collaborano in un ambiente condiviso per raggiungere obiettivi specifici. È come avere un team di specialisti virtuali che lavorano insieme in perfetta sintonia.

Pensa al tuo business come a un’orchestra: ogni musicista (agente) ha il suo strumento e la sua parte, ma insieme creano una sinfonia. Ecco come funziona nella pratica:

Agente Marketing: Si occupa di identificare potenziali clienti sui social media, analizza i comportamenti online, crea e gestisce campagne pubblicitarie mirate. Quando trova un lead qualificato, lo passa automaticamente all’agente vendite con tutte le informazioni raccolte.

Agente Vendite: Riceve i lead pre-qualificati, gestisce le conversazioni di vendita, presenta offerte personalizzate basate sui dati raccolti dall’agente marketing, gestisce obiezioni comuni. Quando chiude una vendita, trasferisce il cliente all’agente customer success.

Agente Customer Success: Si occupa dell’onboarding dei nuovi clienti, monitora la soddisfazione, identifica opportunità di upselling, gestisce rinnovi e renewal. Se rileva problemi o insoddisfazione, allerta immediatamente l’agente customer service.

Agente Customer Service: Gestisce richieste di supporto, risolve problemi tecnici, coordina con il team umano per situazioni complesse. Tiene traccia di tutti gli issue per permettere all’agente di analisi di identificare pattern ricorrenti.

Agente di Analisi: Monitora performance di tutti gli altri agenti, identifica colli di bottiglia, suggerisce ottimizzazioni, genera report automatici per il management. È il “direttore d’orchestra” che coordina tutto.

Immagina di implementare un sistema multi-agente per un imprenditore che gestisce una catena di 4 ristoranti.

Ogni ristorante ha il suo agente locale che gestisce prenotazioni e ordini, ma c’è anche un agente centrale che coordina promozioni, gestisce la supply chain, e ottimizza i menù basandosi sui dati di vendita di tutti i locali. Il risultato sarà un aumento di efficienza operativa e di ricavi, con una gestione completamente automatizzata dei processi più critici.

Come scegliere il primo Agente AI

Il mercato degli agenti AI si sta espandendo rapidamente, con centinaia di soluzioni disponibili. Ma come scegli quello giusto per la tua attività senza perderti nel mare di opzioni disponibili?

Valuta le Tue Esigenze Specifiche: Prima di guardare le tecnologie, chiarisciti cosa vuoi ottenere. Se il tuo problema principale è la gestione di prenotazioni, cerca agenti specializzati in scheduling. Se vuoi automatizzare la lead generation, concentrati su agenti di marketing. Non farti sedurre da soluzioni troppo generiche che promettono di fare tutto.

Considera il Livello di Personalizzazione Richiesto: Alcune attività hanno bisogno di agenti altamente personalizzati (studi legali, consulenze mediche), altre possono funzionare bene con soluzioni standard (ristoranti, negozi). Gli Agenti di Conoscenza di Guru sono ideali per la ricerca aziendale e la gestione della conoscenza, mentre strumenti come AgentGPT offrono flessibilità per automatizzare vari flussi di lavoro.

Verifica le Integrazioni Disponibili: L’agente deve integrarsi perfettamente con i tuoi sistemi esistenti: CRM, software di contabilità, piattaforme di e-commerce, sistemi di prenotazione. Un agente isolato che funziona solo in chat ha un valore limitato.

Analizza i Costi Totali: Guarda oltre il prezzo mensile dell’agente. Considera costi di setup, formazione del team, tempo necessario per l’implementazione, eventuali personalizzazioni. Spesso una soluzione più costosa ma più completa risulta più conveniente di una economica che richiede integrazioni complesse.

Testa Prima di Decidere: Molte piattaforme offrono trial gratuiti o demo personalizzate. Approfitta sempre di queste opportunità per testare l’agente con i tuoi dati reali e i tuoi processi specifici. Un agente che funziona bene per un’altra azienda potrebbe essere inadatto per te.

Valuta il Supporto e la Documentazione: Gli agenti AI richiedono configurazione e ottimizzazione continua. Assicurati che il fornitore offra supporto adeguato, documentazione chiara, e possibilmente training per il tuo team.

Considera la Scalabilità: Scegli una soluzione che può crescere con la tua attività. Se oggi gestisci 100 conversazioni al mese ma l’obiettivo è arrivare a 1000, verifica che l’agente possa gestire questo aumento senza degradare le performance.

La scelta migliore è spesso quella che risolve perfettamente un problema specifico piuttosto che quella che promette di risolvere tutti i problemi in modo mediocre. Ricorda: è meglio avere un agente che eccelle in una funzione che dieci agenti che fanno tutto male.

Quale Agente AI è più adatto al tuo caso?

Ogni attività ha esigenze specifiche, ogni settore ha le sue peculiarità, ogni team ha competenze e resistenze diverse al cambiamento.

Un agente AI perfetto per un ristorante potrebbe essere inadatto per uno studio legale.

Una soluzione che funziona brillantemente a Milano potrebbe richiedere adattamenti per Roma o Napoli.

Ma possiamo fare due chiacchiere iniziali senza impegno se mi contatti su WhatsApp.

Durante questa consulenza gratuita analizzeremo insieme:

  • I processi della tua attività che potrebbero beneficiare di un agente AI
  • Quale tipo di agente sarebbe più adatto alle tue esigenze specifiche
  • Una stima realistica di tempi, costi e benefici attesi
  • Come implementare la soluzione minimizzando disruption e massimizzando risultati
  • Gli errori più comuni nel tuo settore e come evitarli

Contattami su WhatsApp per la tua consulenza gratuita sugli agenti AI

Il futuro del business è già qui. La domanda non è se implementare agenti AI, ma quando e come farlo nel modo giusto per la tua attività.

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