La revisione del testo è probabilmente la fase più sottovalutata dell’intero processo di copywriting.
Se infatti è vero che la maggior parte dei professionisti dedica tempo ed energie alla ricerca e alla stesura iniziale, è nella fase di revisione che un testo ordinario si trasforma in un copy straordinario!
Proviamo a condividere insieme qualche spunto.
La revisione è una parte fondamentale nel copywriting
Quando si parla di revisione di un testo, non mi riferisco semplicemente alla correzione di errori di battitura o a inciampi grammaticali.
La revisione è invece un processo strategico e analitico che richiede distacco emotivo e visione d’insieme: quando si rivede un testo, infatti, si sta essenzialmente indossando gli occhiali del nostro pubblico di riferimento, osservando criticamente ogni parola, frase e paragrafo per valutarne l’efficacia nel raggiungere gli obiettivi prefissati.
Insomma, bisogna verificare che il messaggio sia chiaro, che la promessa di valore emerga con forza e che la struttura guidi naturalmente il lettore verso l’azione desiderata.
L’utilità del tempo
Tra le regole d’oro della revisione di un testo c’è sicuramente quella di distanziarsi temporalmente prima di rivederlo.
Scrivere e revisionare nella stessa sessione è una ricetta per il disastro: il nostro cervello tende infatti a vedere ciò che intendeva scrivere, non ciò che ha effettivamente scritto!
Idealmente, consiglio sempre di aspettare almeno 24 ore prima di rivedere il tuo lavoro: in questo modo potrai leggere il testo con occhi freschi, notando incongruenze, ripetizioni e passaggi poco chiari che altrimenti sarebbero passati inosservati.
Dalla macro alla micro revisione
Un approccio efficace alla revisione è anche quello di procedere dal generale al particolare.
Prima di preoccuparti di virgole e apostrofi, insomma, valuta se la struttura complessiva funziona. Il testo risponde alla domanda principale del lettore? Il flusso logico è convincente? I paragrafi sono ben collegati tra loro?
Solo dopo aver sistemato questi elementi fondamentali ha senso passare alla revisione stilistica e, infine, a quella grammaticale e ortografica. Ricorda che un testo grammaticalmente perfetto ma strategicamente debole non convertirà mai quanto un testo imperfetto ma strutturalmente solido!
La lettura ad alta voce
Una delle tecniche più utili per la revisione di un testo è anche quella della lettura ad alta voce.
Il nostro orecchio è infatti spesso più abile dell’occhio nel rilevare problemi di ritmo, ripetizioni fastidiose o costruzioni sintattiche innaturali. Leggendo il testo come se stessi parlando a qualcuno, noterai immediatamente i passaggi dove la lingua inciampa o dove l’attenzione rischia di calare.
La tecnica si rivela particolarmente efficace per verificare la fluidità e la naturalezza del tuo copy, elementi essenziali per mantenere alto il coinvolgimento del lettore.
Eliminare il superfluo
Uno degli obiettivi principali della revisione è rimuovere tutto ciò che è superfluo. Ricorda, infatti, che il copywriting efficace è quello conciso e che va dritto al punto!
Durante la revisione, chiediti costantemente: “Questa parola/frase/paragrafo è davvero necessario?”. Se la risposta è no, o se stai tentennando, probabilmente è meglio eliminarlo.
La revisione degli elementi chiave
Alcuni elementi meritano un’attenzione particolare durante la revisione.
I titoli e i sottotitoli sono la porta d’ingresso al tuo testo: devono catturare l’attenzione e promettere valore.
Le call-to-action devono essere chiare, dirette e motivanti.
L’incipit e la conclusione devono essere particolarmente curati, poiché sono i punti di maggior impatto nella memoria del lettore. Dedica tempo extra alla revisione di questi elementi fondamentali, anche se significa riscriverli completamente più volte.
L’importanza della checklist personalizzata
Con l’esperienza, ogni copywriter sviluppa i propri punti deboli ricorrenti: potrebbero essere frasi troppo lunghe, uso eccessivo della forma passiva, ripetizioni di certe parole o altri pattern stilistici.
Creare una checklist personalizzata di questi elementi da controllare durante la revisione può fare la differenza tra un processo casuale e uno sistematico.
La lista evolverà nel tempo, diventando uno strumento sempre più raffinato per migliorare non solo i tuoi testi attuali, ma anche il tuo stile di scrittura complessivo.
La revisione collaborativa
Non sottovalutare mai il valore di un secondo paio di occhi.
Anche il copywriter più esperto trae beneficio da un feedback esterno, che può provenire da colleghi, editor o, idealmente, da rappresentanti del pubblico target. Ciò che per te è chiarissimo potrebbe risultare confuso per altri.
Un revisore esterno può invece identificare incongruenze argomentative, passaggi poco chiari o semplicemente offrire prospettive che non avevi considerato.
Il perfezionamento continuo
La revisione non è mai davvero “finita”. C’è sempre qualcosa che può essere migliorato, un’espressione più efficace o una struttura più convincente!
Tuttavia, occorre anche sapere quando fermarsi e consegnare. Il perfezionismo eccessivo può paralizzare e, in un mondo dove le scadenze sono reali, è fondamentale trovare un equilibrio tra qualità e pragmatismo. Ricorda che ogni testo che scrivi e rivedi ti rende un copywriter migliore, permettendoti di affinare continuamente le tue capacità di comunicazione persuasiva.
Insomma, la revisione non è solo una fase finale del processo di copywriting, ma un’abilità a sé stante che richiede disciplina, metodo e un occhio critico sviluppato nel tempo. Padroneggiarla adeguatamente significa fare quel salto di qualità che trasforma un messaggio ordinario in una comunicazione straordinariamente efficace!
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